Il Diabete Mellito (DM) è una patologia caratterizzata da iperglicemia cronica, cioè da alti livelli di zucchero nel sangue, a causa di una alterazione dell’attività dell’insulina.
Esistono differenti tipologie di diabete:
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Il Diabete Mellito di tipo 1 (DMT1) è caratterizzato da una mancanza di produzione di insulina a seguito di un fenomeno autoimmune. L’insorgenza è tipica dell’età infanto-giovanile, ma può essere diagnosticato ad ogni età.
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Il Diabete Mellito di tipo 2 (DMT2) è causato da un uso inefficace di insulina da parte dell’organismo ed è spesso slatentizzato e/o associato a stili di vita dannosi che portano ad eccesso di peso corporeo e inattività fisica.
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Il Diabete Gestazionale (GDM) è una condizione di iperglicemia che viene riconosciuta per la prima volta durante la gravidanza.
- Altri tipi specifici comprendono il DM causato da difetti genetici (MODY), malattie del pancreas esocrino (pancreatite, fibrosi cistica, emocromatosi), endocrinopatie (acromegalia, Cushing, glucagonoma, feocromocitoma, ipertiroidismo), farmaci e/o sostanze tossiche (acido nicotinico, glucocorticoidi, tiazidi, inibitori delle proteasi) e traumi.
Il ruolo chiave dell’alimentazione in caso di Diabete è stato ampiamente confermato.
Non esiste un protocollo dietetico univoco e uguale per tutti i pazienti: la personalizzazione tramite un nutrizionista esperto è quindi imprescindibile. Essa deve essere svolta sulla base di fabbisogni individuali, attività fisica, patologie concomitanti, equilibrio ormonale, vita quotidiana e abitudini, gusti personali, stress e rapporto con il cibo.
Consigli per una corretta alimentazione in caso di diabete
Per una corretta gestione del diabete è fondamentale regolare la dieta in modo da migliorare gli esami del sangue.
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Bilanciare bene i nutrienti nei pasti (ad ogni pasto inserire proteine, grassi, carboidrati e fibre).
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Consumare fonti di carboidrati/zuccheri a lento assorbimento e ricchi di fibre (es. pane, pasta, farine e cereali integrali, legumi).
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Limitare i carboidrati/zuccheri a rapido assorbimento che alzano velocemente la glicemia (es. dolci, zucchero, frutta, miele, marmellate, bibite).
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Consumare porzioni abbondanti di verdura ad ogni inizio pasto.
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Preferire fonti di proteine magre e consapevoli (carni bianche d'allevamento all'aperto, pesce azzurro pescato, latticini light, albume d'uovo bio).
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Utilizzare grassi “buoni” come condimenti: il migliore è l'olio d'oliva extravergine.
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Limitare fortemente gli alcolici.
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Utilizzare spezie ed erbe aromatiche per insaporire i cibi e non eccedere con il sale.
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Variare spesso le scelte alimentari preferendo prodotti locali e di stagione.
- Mangiare consapevolmente senza eccessi e mantenere un peso corporeo adeguato!
Va ricordato inoltre che la dieta è solo parte della cura ma può contribuire ad un netto miglioramento dei sintomi e della qualità di vita.
“Non si può pensare bene, amare bene, dormire bene, se non si ha mangiato bene.” Virginia Woolf